Ad una studentessa italiana l’International Velux Award – honurable mention

L’International Velux Award è un concorso biennale che, in questo 2014, è arrivato al suo decimo anno di vita. Proprio il 30 ottobre scorso, infatti, in concomitanza del decimo anniversario del premio, si è svolta la cerimonia che ha rivelato i nomi dei vincitori del 2014, tra i quali una giovane architetta italiana.

Ma in che consiste l’International Velux Award? Si tratta di un concorso internazionale, al quale possono accedere gli studenti di architettura ed ingegneria di tutto il mondo, e che ha come tema centrale la luce naturale. Un tema che non è scelto a caso, visto che l’azienda che ha dato vita al concorso è proprio la Velux, un marchio che si distingue nella progettazione e produzione di finestre e lucernari per il miglioramento dell’uso della luce naturale negli appartamenti. Il premio si inserisce, infatti, proprio come mezzo di ricerca ed innovazione per l’uso della luce in funzione dell’architettura e della funzionalità di una finestra, con una particolare attenzione e predilezione per l’utilizzo di materiali sostenibili.

La consegna dei premi si è tenuta presso il Semper Depot di Vienna, un ex deposito teatrale dell’Ottocento, oggi adibito a sala per incontri e convegni internazionali. E tra i circa ottocento progetti presentati da studenti di tutto il mondo, e che sono stati valutati seguendo criteri specifici che prendevano in considerazione fattori legati all’utilizzo di materiali innovativi e sperimentali, all’equilibrio tra uomo e architettura, alla presentazione grafica del progetto e all’utilizzo della luce naturale in architettura, per la prima volta in dieci anni è stato premiato un progetto italiano. Presentato da Cristina Brindisi, studentessa della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, il progetto “Socialight” è stato insignito dell’International Velux Award – honurable mention. La scelta della giuria è stata effettuata tenendo in considerazione soprattutto l’effetto comunicativo del progetto, che prevede come la luce possa diventare un mezzo di interazione e comunicazione grazie ad un particolare sistema di social network.

socialight

Andrea Carli

Ho fatto del mio hobby un lavoro. L’interesse per la tecnologia e per l’innovazione mi hanno portato a creare un web retail dell’arredamento. La mia esperienza lavorativa inizia con mio papà nel mondo dei tranciati, così ho avuto la possibilità di imparare e conoscere come viene realizzato un mobile e qual è il suo valore.