Volendo scegliere il tavolo della cucina, consideriamo innanzitutto se deve essere anche lo spazio su cui pranzare o solo un luogo di lavoro .
Io sono una “fan” della cucina italiana, intesa come locale, ho bisogno, cioè, di un tavolo che svolga le funzioni di piano per predisporre e manipolare gli ingredienti da cucinare, velocemente e facilmente pulibile e igienicamente sicuro quando accoglierà la tovaglia su cui poserò i piatti per pranzare o cenare.
Inizio una ricerca al mio tavolo e trovo in un sito che propone prodotti nuovi un tavolo da cucina rotondo che mi affascina.
Per la forma, innanzitutto: il tavolo rotondo è la magia del cerchio che non presuppone o predispone alcuna gerarchia tra “pietanze o commensali”; è l’elemento d’arredo che potrà “sbocciare” come un fiore al centro della cucina o “nobilitare” l’angolo in cui si potrà collocare; per le sue dimensioni: può ospitare fino a sei persone; per i materiali con cui è realizzato: robusto l’acciaio della struttura, resistente il piano.
Il tavolo dovrà, infatti, sopportare il calore di tegami o pentole che vi saranno appoggiati, eventuali urti, e il vetro temprato del piano offre questi vantaggi insieme con quello dell’impermeabilità ai liquidi e allo sporco.
Altra caratteristica importante del tavolo è la sua possibilità di personalizzazione.
Si può ordinare nella versione con la struttura verniciata in nero o bianco, lucida o opaca,… e con vetro trasparente o laccato, opaco o brillante, o acidato fumè.
È il mio tavolo da cucina rotondo
Rivediamone le caratteristiche:
FORMA:
– nessun spigolo,
– spazio conviviale,
– di multiforme ambientazione.
MATERIALI
– struttura e piano resistenti, robusti, personalizzabili.
MANUTENZIONE
– facile: Una passata con un detersivo adatto e il piano di lavoro è perfettamente sterilizzato.
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