Christian Dior considerava il grigio il più raffinato dei colori neutri e lo scelse per arredare la sua boutique di Avenue Montaigne. Era il 1946 e l’allure di colore sofisticato ed elegante è rimasta inalterata. Ampiamente utilizzato negli anni ’50 e ’60 insieme ad altri colori neutri come il panna, il suo utilizzo è andato scemando specie dagli anni ’70 in poi fino a venire considerato un colore freddo e poco coinvolgente non adatto agli ambienti domestici.
Negli ultimi anni c’è stata un’inversione di tendenza. Architetti e design infatti l’hanno riscoperto per l’arredo e la decorazione degli interni, perfetto per l’arredamento moderno dalle linee sobrie eleganti e minimali che il grigio esalta.
Al Salone del mobile di Milano, edizione 2014 ha furoreggiato declinato in nuances e materiali diversi. Grigio piombo, ardesia, antracite, ma anche perla, fumo, metallico e tortora o leggermente tendente al blu. Utilizzato sulle pareti conferisce alla stanza un tono di eleganza e sofisticatezza ma attenzione ad abusarne: una stanza in total grey può risultare troppo austera. Per ovviare basta dipingere una sola parete o alternare le diverse tonalità sulle varie pareti. Per quanto riguarda il mobilio vanno per la maggiori divani o poltrone grigio scuro inseriti in ambienti total white. Mobili in rovere o larice grigio per salotti, camere da letto o anche cucine, dove spesso viene utilizzato in metallo per tavoli o sedie.
Il grigio quindi, normalmente considerato un colore triste e spento, è diventato la base per creare ambienti accoglienti e rilassanti ma anche per soluzioni di grande carattere ed effetto cromatico se abbinato per esempio al verde acido, al rosa, al giallo, all’arancio o al rosso.
