Le gallerie di design espongono gli oggetti che hanno rivoluzionato la nostra vita quotidiana, molti dei quali sono in tutto e per tutto made in Italy (un esempio su tutti: la vespa; ma potremmo farne molti altri). Spesso si trovano all’interno di importanti edifici storici o firmati da grandi architetti contemporanei e costituiscono una preziosa fonte di spunti per arredare la propria casa in stile vintage. Ecco una rassegna delle più importanti gallerie di design presenti in Italia.
Triennale Design Museum
È situato nel Palazzo dell’Arte progettato dall’architetto Giovanni Muzio nel 1933 e si propone di raccontare il contesto e le storie che si celano dietro alle creazioni del design italiano moderno e contemporaneo. Si tratta di un museo dinamico: ogni anno si rinnova selezionando pezzi diversi in base al tema specifico che si è scelto e senza seguire un ordine cronologico o per autore.
Galleria Nicola Quadri
Nata da un idea dell’architetto Nicola Quadri, particolarmente interessato anche al mondo della moda, è allestita in un palazzo milanese di fine Ottocento, accoglie una collezione di design scandinavo e alcuni pezzi unici di Quadri. Tra le tante creazioni, ospita anche elefanti di peluche in formato gigante, pareti decorate con fantasie e pattern multicolor, sistemi di sedute quali divani e le cosiddette “Egg Chair”, ideate da Arne Jacobsen e divenute celebri per esser state le prime sedie girevoli rivestite.
Clac
La Galleria del Design e dell’Arredamento è un’esposizione permanente sita a Cantù e dedicata alla produzione d’arredo lombarda. Dà quindi largo spazio alla storia dell’artigianato del legno canturino, con mobili pregiati e antichi macchinari da lavoro. In occasione di mostre temporanee, ha ospitato esempi di razionalismo italiano e importanti collezioni come quella di Bruno Munari.
MIDeC (Museo Internazionale Design Ceramico)
Situato nel Palazzo Perabò di Laveno Mombello, contiene una collezione di opere realizzate in ceramica dall’Ottocento ad oggi. Oltre a piatti, posate, portaombrelli e vasi creati sul finire del secolo scorso dalla Società Ceramica Italiana di Morbello, sono esposte anche rare creazioni in stile liberty e opere di artisti contemporanei come Giò Ponti, Guido Andlovitz e Antonia Campi.
