Il marmo è uno dei materiali più eleganti che si possano scegliere per la pavimentazione degli ambienti interni come la cucina. Il marmo è un materiale totalmente naturale creato dalla terra. Ciò significa che è ecologico e non causa inquinamento. E’ ricavato dalla natura in grandi lastre di pietra, che vengono poi tagliate e trasformate tramite la raffinazione in singole piastrelle e mosaici. Solitamente il pavimento in marmo viene associato alla ricchezza e al benessere. In passato questo materiale ha ornato i palazzi dei re, è stato utilizzato in grandi opere d’arte e di architettura. Se si sceglie un pavimento in marmo per la cucina sicuramente si crea un’atmosfera che può essere tradizionale o ultramoderna, a seconda della lavorazione delle piastrelle o lastre.
Sono tantissimi i colori disponibili per le lastre o piastrelle di marmo. Ogni pezzo della pavimentazione è leggermente diverso con una propria personalità unica. Purtroppo il marmo è uno dei materiali per la pavimentazione della cucina più costosi sul mercato e quando si tratta di mosaici il prezzo può lievitare.
Il pavimento in marmo lucido è relativamente facile da graffiare, quindi occorre porre attenzione in caso di spostamento di mobili. Se i graffi sono superficiali si può intervenire direttamente con cera o carta abrasiva, mentre se sono maggiormente in profondità è necessario rivolgersi all’assistenza di un professionista.
Per quanto riguarda le macchie, il marmo è sensibile soprattutto a liquidi acidi come salse e succhi di frutta. E’ necessario fare attenzione, quindi, ad eventuali schizzi di liquidi sul pavimento, che possono danneggiare il marmo, se non si rimuovono subito. Al fine di prevenire le macchie, un pavimento della cucina in marmo dovrà essere adeguatamente sigillato con una barriera chimica superficiale. Questo creerà uno strato invisibile sopra il marmo, proteggendolo, e si dovrà riapplicare questo sigillante al pavimento periodicamente, ogni sei-dodici mesi al fine di mantenere l’aspetto delle piastrelle.
